Non esiste una definizione univoca di AI ma la comunità scientifica è d’accordo nel definire due tipi di intelligenza artificiale: quella cosiddetta “debole” e quella “forte”.
Con Intelligenza Artificiale debole (Weak AI) si descrivono i sistemi in grado di simulare alcune funzionalità cognitive dell’uomo senza tuttavia raggiungerne le capacità intellettuali. Si tratta, sostanzialmente, di programmi di problem-solving in grado di replicare alcuni ragionamenti logici umani.
L’Intelligenza Artificiale forte (Strong AI) racchiude invece i sistemi in grado di diventare sapienti (o addirittura di raggiungere una coscienza di sé). Alcuni scienziati sostengono che un giorno le macchine potranno essere dotate di un’intelligenza propria (e non si limiteranno quindi ad emulare quella dell’uomo), autonoma e probabilmente superiore rispetto a quella delle persone.
I sistemi attualmente in uso e in sviluppo rientrano nell’ambito della Weak AI ma il progresso tecnologico è costante e la direzione intrapresa dalla ricerca è quella verso il raggio d’azione definito come “forte”.